Umano, ma non troppo

Date: 

13 April, 2018
Scienza e Virgola

La robotica si sta rapidamente diffondendo nella nostra società generando interrogativi complessi che richiedono riflessioni molteplici e multidisciplinari. Ma cosa succede se un robot prova a recitare insieme a un essere umano? Lo spettacolo teatrale Umano, ma non troppo, è il risultato finale del progetto partecipato ‘Ogeima Story’, prodotto grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e in collaborazione con il Master in Comunicazione della Scienza della Sissa. Temi centrali del percorso teatrale sono la relazione tra uomini e tecnologie, tra uomini e macchine, le aspettative degli esseri umani rispetto alla progressiva diffusione dei robot e le implicazioni etiche ad essa connesse. Per narrare la complessità di questa relazione saranno presenti sulla scena esseri umani e robot in un rapporto reciproco di dialogo e condivisione di linguaggi, spazi e codici comunicativi. La sceneggiatura è stata costruita grazie a esperienze partecipative che hanno coinvolto giovani e adulti in percorsi di riflessione e ricerca sugli impatti percepiti della diffusione delle tecnologie emergenti nella vita quotidiana in termini sia di rischi sia di opportunità.

A portare in scena la rappresentazione sarà la compagnia teatrale piemontese Faber Teater con la regia di Gianni Bissaca e immagini e filmati di Diego Diaz Morales. Interpretato da Sebastiano Amadio, Marco Andorno e il robot Nao programmato da Andrea Germinario, lo spettacolo vedrà la partecipazione di Stefania Operto. Robot e macchine sono messi a disposizione da Scuola di Robotica.